I borghi più belli d'Italia


Il racconto

Se esiste un luogo capace di rallentare il tempo e risvegliare i sensi, è la Val d’Orcia. Questa porzione di Toscana, patrimonio UNESCO, è un insieme di colline ondulate, cipressi solitari, borghi rinascimentali e sapori decisi. In questo articolo ti porto con noi in un weekend tra Pienza, Bagno Vignoni e qualche deviazione gastronomica degna di nota.

Giorno 1

Il nostro viaggio parte da Pienza, una vera perla incastonata tra le colline senesi.
Voluta da Papa Pio II nel XV secolo come “città ideale del Rinascimento”, Pienza è oggi una meta imperdibile per chi ama l’arte e la storia. Il primo consiglio che ti diamo è parcheggiare fuori alle mura di Pienza, ad esempio in Via del Cassello e incamminarvi a piedi attraverso una strada in salita, bastano pochi passi per entrare nel centro storico. 

Cosa fare una volta entrati in città?

 

  • Passeggiare per Corso Rossellino, tra botteghe profumate di formaggi e salumi locali.

  • Entrare nel Duomo e visitare il Palazzo Piccolomini, con la sua terrazza affacciata sulla Val d’Orcia.

  • Perdersi nei vicoletti romantici dai nomi poetici: Via dell’Amore, Via del Bacio, Via della Fortuna.

  • Pausa golosa: inutile resistere... qui il pecorino (in tutte le stagionature possibili) è ovunque come la porchetta! 

    Fermati in una bottega storica e concediti una degustazione o un primo acquisto da portare a casa.

Passeggiata a Pienza

Via Del Bacio

Vista della Val d'Orcia dalla Terrazza cittadina

Panini con porchetta e pecorino

Una volta giunto in Piazza Pio II Pienza fai attenzione alla piazza. A livello architettonico è unica in quanto è progettata per creare un effetto ottico di maggiore larghezza, grazie alla sua forma trapezoidale e alla pavimentazione a spina di pesce. Questo design conferisce alla piazza un aspetto più ampio rispetto alla sua effettiva dimensione, creando un'illusione prospettica.

Giorno 2

Il secondo giorno lo dedichiamo alla scoperta di un borgo unico: Bagno Vignoni, dove l’acqua termale sgorga in mezzo alla piazza principale.

Cosa vedere una volta giunti a destinazione:

  • La Piazza delle Sorgenti, con la sua grande vasca termale del Quattrocento.

  • Le terme libere poco fuori dal borgo, immerse nella natura.

  • Le vasche romane scavate nella roccia, lungo il Parco dei Mulini.

Bagno Vignoni e l'acqua termale

Nel pomeriggio dirigiti a San Quirico d’Orcia, un borgo tranquillo, con giardini all’italiana e meno affollato rispetto ad altri centri oppure potrai  visitare le bellissime tappe sulla strada tra Pienza e San Quirico, costellata di scorci che sembrano dipinti.

Tappe imperdibili:

  • La Cappella della Madonna di Vitaleta: piccola, isolata, incorniciata da cipressi. Una delle immagini più iconiche della Toscana. Attenzione: se siete in estate armatevi di acqua fresca, cappellino e crema solare perché il percorso si trova in mezzo ai campi dove scarseggia l'ombra!

  • I cipressi di San Quirico (vicino alla strada provinciale 146): simbolo della Val d’Orcia, ideali per uno scatto da cartolina.

I cipressi di San Quirico: foto cartolina scattata dalla provinciale 146

Passeggiata verso la Cappella Della Madonna di Vitaleta (1)

Passeggiata verso la Cappella Della Madonna di Vitaleta (2)

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